Progetti Reali

Da nord a sud e da est a ovest, non c’è praticamente luogo alcuno nel Regno di Thailandia ove Sua Maestà Re Bhumibol Adulyadei non abbia messo piede. Il Re insieme a Sua Maestà la Regina Sirikit ed i membri della Famiglia Reale ha instancabilmente dedicato tempo e fatica per visitare praticamente tutto il paese.

Le escursioni, in particolare nelle zone rurali più remote del Regno, hanno permesso al monarca di conoscere in prima persona i problemi che il suo popolo si trovava ad affrontare. Sua Maestà ha fatto sue queste problematiche ed ha lavorato incessantemente già a partire dalla fine degli anni ’60 per risolverle e progettare soluzioni a lungo termine per realizzare un modo di vita sostenibile in quelle aree.

Per contribuire a migliorare le condizioni esistenziali delle persone, il Re ha utilizzato le conoscenze e l’esperienza di valenti tecnici nell’approntamento di strategie e metodi di sviluppo in base ai fattori sociali ed ambientali di ciascuna area.

I progetti avviati nel corso degli anni coprono un vasto ventaglio di ambiti compresa la salute e la medicina, l’educazione, la società, l’irrigazione, lo sviluppo del territorio, l’agricoltura, l’ambiente ed i trasporti. Nelle aree oggetto dei progetti sono stati apportati sensibili miglioramenti socio-economici nell’ambito della pianificazione familiare, la fornitura di servizi sanitari, vaccinazioni e l’educazione alla salute.

Tutto questo è stato raggiunto attraverso l’assistenza sanitaria primaria, la fornitura di servizi igienico-sanitari e di approvvigionamento idrico, il miglioramento dell’alimentazione (guidato dall’ aumento del reddito e dalla diversificazione agricola). Un risultato importante è l’aver dimostrato che le persone e le foreste possono coesistere.

Gli approcci di Sua Maestà nella ricerca di soluzioni pratiche necessitano però del coinvolgimento attivo dalla sua gente, solo così potranno essere trasferite conoscenze e abilità essenziali per il sostegno della famiglia, per diventare autosufficienti, per preservare le risorse naturali e gettare le basi per un futuro sostenibile.

Sulla scia delle iniziative reali, il governo lavora poi per effettuare attività di ricerca e sviluppo secondo le linee guida. The Office of the Royal Development Projects Board serve come organizzazione che controlla le agenzie interessate ad assicurare che i progetti siano gestiti in linea con le iniziative del Re ed eseguiti per il bene e la felicità del popolo thailandese.

Questo breve articolo mira a fornire ai lettori ed, eventualmente, ai turisti l’opportunità di esplorare e conoscere i progetti reali che, tra l’altro, sono innumerevoli in tutto il Regno di Thailandia! Abbiamo selezionato alcuni siti che sono anche adatti come destinazione turistica.

I visitatori possono farsi un’idea concreta delle attività agricole, immergersi nella bellezza della natura circostante e scoprire la cultura e lo stile di vita unico di ciascun sito. L’obiettivo dei progetti reali è essenzialmente lo sviluppo delle aree e la conservazione delle foreste nel nord della Thailandia; l’obiettivo è migliorare il tenore di vita dei gruppi tribali che vivono sulle montagne cercando di garantire una qualità di vita sostenibile.

Le tribù di collina vengono introdotte alla coltivazione di nuove piantagioni e all’allevamento del bestiame in modo da sostituire la pratica agricola del “taglia e brucia”, la coltivazione dell’oppio, la deforestazione, il disboscamento illegale ed il contrabbando di merce illegale.

In segno di gratitudine per ciò che i reali hanno fatto per loro, le tribù chiamano il Re e la Regina “Madre Reale” e “Padre Reale”, quindi i progetti da loro realizzati sono poi chiamati “Royal Projects”.

Le aree in oggetto non solo forniscono ai locali un tenore di vita migliore, ma si sono sviluppate per essere un’intrigante attrazione turistica ben dotata di servizi quali: alloggi, campeggi e ristoranti.

Questi siti sono come un museo di natura vivente ove i visitatori possono esplorare le iniziative reali, apprendere dai progetti ed adattarli eventualmente al proprio stile di vita. Le visite sono possibili tutto l’anno: ogni periodo vanta un fascino unico e promette esperienze completamente diverse a seconda del sito.

Chi ama le brezze fresche preferirà indulgere nella vista dei fiori che sbocciano durante l’inverno, mentre numerosi visitatori amano viaggiare durante la stagione delle piogge quando l’ambiente circostante è verdissimo e lussureggiante.

D’altra parte, anche l’estate offre la possibilità di svolgere una vasta gamma di attività all’aperto assicurando panorami mozzafiato ai visitatori. Oltre a trascorrere del tempo contemplando la ricchezza e la bellezza della natura, i visitatori potranno vedere, sentire e comprendere l’affascinante patrimonio culturale e le peculiarità del modo di vita della popolazione locale.

ROYAL AGRICULTURAL STATION INTHANON: Il centro di apprendimento per un percorso sostenibile

Il Parco Nazionale Doi Inthanon, in provincia di Chiang Mai, è conosciuto per il clima fresco, le foreste fertili, le montagne e l’abbondanza di incredibili attrazioni naturali. Situato all’interno del parco nazionale si trova il Royal Agricultural Station Inthanon, un progetto reale avviato dal Re per promuovere l’agricoltura fra le montagne abitate dalle tribù dei Hmong, Karen e Paganyaw.

Le attività della Stazione si concentrano sulla ricerca e sviluppo della pesca e dell’itticoltura in montagna, nonché la coltivazione di una grande varietà di piante, ortaggi e frutta. La Stazione Inthanon si propone di fornire agli abitanti dei villaggi di montagna più guadagni, una migliore qualità di vita e mezzi di sussistenza sostenibili, coadiuvandoli nella coltivazione di ortaggi biologici, frutta e caffè.

Oltre ad agevolare le attività di conservazione della natura e di riforestazione, la stazione ha sviluppato anche l’area in modo da creare una destinazione turistica sostenibile, al fine di contribuire a rafforzare l’economia delle comunità locali e perfettamente in linea con il concetto di vita autosufficiente perseguito dal Re.

Doi Inthanon è un’area di grande bellezza naturale: straordinaria tra la fine della stagione delle piogge e l’inverno (ottobre-novembre), quando i visitatori possono godere della brezza fresca e della vista di valli splendidamente in fiore. Oltre a rilassarsi in ​​un ambiente naturale, i visitatori possono anche esplorare le numerose serre ove gli agronomi della Stazione conducono ricerche su nuove tecniche di coltivazione.

Diverse ed interessanti le attrazioni intorno alla zona. Si inizia con il Siriphum Royal Garden, che presenta flora colorata lungo tutti i suoi 500 metri di lunghezza: il Garden è anche un’ottima destinazione per il birdwatching. Non lontano dalla stazione si trova Namtok Siriphum, una suggestiva cascata a più livelli che si getta da una roccia maestosa.

I visitatori possono esplorare il modo esotico di vita degli abitanti del villaggio collinare della tribù Hmong a Ban Khun Klang e partecipare a diversi tipi di attività come la produzione del tè, di frutta secca, miele selvatico, artigianato e accessori. Da non perdere la visita presso il mercato tradizionale Hmong.

Contatti: Royal Agricultural Station Inthanon.

202 Ban Khun Klang, Mu 7, Tambon Ban Luang, Amphoe Chom Thong, Chiang Mai.

Aperto tutti i giorni dalle 08.00 alle 18.00

Tel: +66 (0) 5328 6777, +66 (8) 0769 1944

Web: www.royal-inthanon.com

Mail: in7002rpf@gmail.com

Periodo di viaggio: Novembre/Febbraio

 

DOI TUNG DEVELOPMENT PROJECT: I meravigliosi giardini della Principessa Madre

“Porterò nuovamente la foresta a Doi Tung” è quello che la regina madre, Sua Altezza Reale la Principessa Srinagarindra, affermò nel corso della sua prima visita a Doi Tung.

Ispirata dagli sforzi di Sua Maestà il Re per risolvere i problemi delle popolazioni che vivono sulle montagne, la principessa ha fondato la Mae Fah Luang Foundation con lo scopo di migliorare la qualità di vita delle minoranze etniche.

Attraverso il Progetto di Sviluppo Doi Tung, la fondazione svolge e supporta attività di sviluppo intorno alla zona per offrire alle persone in povertà e senza opportunità ​​una migliore qualità di vita.

Il Progetto di Sviluppo Doi Tung persegue lo sviluppo civile, dell’istruzione, dell’economia e dell’ambiente con un approccio olistico, per consentire alle persone di vivere una vita sostenibile e autosufficiente in perfetta armonia con la natura.

Doi Tung è in un area dedicata essenzialmente alla conservazione delle risorse naturali e della cultura delle tribù di collina. L’abbondanza di meraviglie naturali e culturali in combinazione con il comodo accesso e il clima fresco tutto l’anno fanno del luogo una delle mete turistiche più importanti di Chiang Rai.

Al giorno d’oggi il Doi Tung Development Project viene unanimemente riconosciuto come quello che produce prodotti di alta qualità richiesti sia dai mercati locali che internazionali. Il progetto ha stabilito 4 diversi tipi di sviluppo di prodotti, tra cui il Caffè Doi Tung, l’artigianato, i prodotti agricoli ed i prodotti turistici.

Un luogo importante e da non perdere durante la permanenza qui è il Phrathat Doi Tung, dislocato proprio sulla cima del monte Doi Tung. Il tempio è dotato di due chedi d’oro, alti 5 metri, ed è un noto luogo di pellegrinaggio.

Situata nelle vicinanze la cima del Doi Chang Mup, la montagna dove si trova il Mae Fah Luang Arboretum. L’arboreto presenta una collezione di rare specie di flora nativa tra cui la magnifica Azalea.

C’è anche un suggestivo e tortuoso percorso naturale per i visitatori lungo il pendio collinare. Disponibili un’area picnic, una zona per il relax e una terrazza dalla quale è possibile ammirare lo straordinario paesaggio al confine tra Thailandia, Myanmar e Laos.

Contatti:

A-nek Prasong Building, Phra Tamnak Doi Tung, 920 Mu 7, Tambon Mae Fa Luang, Amphoe Mae Fa Luang, Chiang Rai.

Aperto tutti i giorni dalle 07,00 alle 18,00

Tel. +66 (0) 5376 7015-7

Web: www.doitung.org , www.doitung.com

Periodo di viaggio: tutto l’anno

PHETCHABUN HIGHLAND AGRICULTURAL DEVELOPMENT AND RESEARCH CENTRE: Appezzamenti agricoli nel mezzo di un pittoresco altopiano

Nota come la Stazione Sperimentale Agricola dell’Altopiano di Khao Kho, il Phetchabun Center è stato istituito per volontà di Sua Maestà Re Rama IX per la pratica dell’agricoltura in zone temperate.

Le attività sono prevalentemente concentrate sulla ricerca e lo sviluppo di numerose varietà di piante tra cui ortaggi, frutta, fiori ed erbe. Una volta che le colture hanno raggiunto rendimenti di alta qualità, il Centro gestisce la distribuzione di semi e piante presso gli agricoltori locali, in modo da migliorare la produzione e incrementare i guadagni.

Originariamente il centro agricolo era concentrato solo sulla ricerca e lo sviluppo delle piante, successivamente si è applicato per la conversione di parte dell’area a fini turistici. Khao Kho si trova, infatti, ad un’altitudine di 800 metri sopra il livello del mare, con solo il 30% della superficie territoriale pianeggiante.

Il paesaggio è mozzafiato e tutta la zona è circondata da dolci colline che, insieme al clima piacevolmente fresco tutto l’anno, fanno di Khao Kho una meta affascinante per i turisti. I visitatori possono anche esplorare le serre e le aree dimostrative per apprendere di più sulla coltivazione di fiori e piante ornamentali, erbe e frutti.

Nei pressi di Khao Kho troviamo diverse, importanti ed interessanti attrazioni che vale la pena esplorare: in primo luogo il Palazzo Reale di Khao Kho. Non lontano dal Centro Agricolo si può visitare il Monumento Sacrificale. Una scultura in marmo di forma triangolare ed alta circa 25 metri, costruita per onorare soldati, forze di polizia e civili che hanno combattuto per proteggere la zona, importante snodo di collegamento tra le province di Phitsanulok, Phetchabun e Loei.

Da non mancare la Namtok Si Dit, una magnifica cascata a salto singolo che si getta in una invitante piscina naturale. Infine, il Thung Salaeng Luang, parco dotato di una straordinaria varietà di flora e fauna: tra la fine della stagione delle piogge e l’inizio dell’inverno le praterie sono tappezzate di fiori selvatici.

Contatti:

51 Mu 3, Ban Saliang Haeng, Tambon Sado phong, Amphoe Khao Kho, Phetchabun.

Aperto tutti i giorni dalle 08,00 alle 16,30

Tel.: +66 (0) 5681 0024-5, +66 (8) 9272 0061

Periodo di viaggio: tutto l’anno

PAK PHANANG RIVER BASIN DEVELOPMENT PROJECT: La ciotola di riso di Nakhon Si Thammarat

Il bacino del fiume Pak Phanang era un tempo ricco di risorse naturali. Col passare del tempo, la crescente popolazione e le mutate condizioni ambientali hanno causato diversi problemi alla zona che si sviluppa attorno al fiume.

A parte le inondazioni, Pak Phanang si è trovata ad affrontare anche il peggioramento della qualità del suolo e degli ecosistemi acquatici. L’intrusione di acqua salata verso il fiume Pak Phanang e le acque reflue degli allevamenti di gamberetti hanno contaminato i corsi d’acqua causando gravi problemi alla gente del posto, che non poteva più utilizzarla per il consumo e le attività agricole.

Il Re, che aveva verificato personalmente la ricchezza di risorse naturali presenti nel bacino del fiume in passato, ha avviato un progetto di sviluppo per ripristinare ciò che era stato perduto dando la possibilità ai locali di utilizzare in modo efficace e sostenibile le risorse. Alcune delle opere realizzate dal progetto comprendono lo sviluppo dei sistemi di preservazione e miglioramento del suolo e l’attuazione di nuovi sistemi di irrigazione.

Il progetto introduce anche nuove tecnologie per lo sviluppo del territorio e delle tecniche agricole con lo scopo di rendere gli agricoltori parte attiva nella risoluzione dei problemi. Il progetto reale è anche un centro avanzato per la coltivazione di piante e riso.

L’area in cui scorre il fiume Pak Phanang è uno dei tanti luoghi in cui Sua Maestà il Re ha avviato progetti per aiutare a sviluppare una migliore qualità dell’esistenza attraverso una vita sostenibile e autosufficiente, in armonia con la natura e le risorse disponibili.

Una visita qui permette ai visitatori di conoscere avanzati sistemi di irrigazione e di gestione delle acque oltre ad esplorare la zona del bacino. Pak Phanang è da sempre un importante centro commerciale ed economico.

La sua topografia è costituita da un promontorio che si protende verso il mare e si collega con la foce del fiume in modo da formare una baia poco profonda. La baia intorno all’estuario è perfetta come porto per le navi da carico e la distribuzione delle merci in altre province del Regno.

In passato, miriadi di giunche mercantili cinesi e altre navi di grandi dimensioni ormeggiavano regolarmente nel porto, rendendo Pak Phanang una fiorente stazione commerciale. Una visita in questi luoghi non sarebbe completa senza una crociera lungo il fiume per esplorare il tradizionale modo di vita locale.

Le persone qui hanno vissuto per secoli in maniera semplice ed in simbiosi con il fiume; una breve crociera permetterà ai visitatori di osservare i pescatori al lavoro sulle loro barche, le case della popolazione e nasse per il pesce sparse ovunque.

I visitatori possono inoltre esplorare l’antica risaia, Uthokvibhajaprasid Sluice Gates, gli edifici che ospitano le rondini, Sadue Thale, (letteralmente, l’ombelico del mare), che si crede essere il luogo in cui risiede la dea della acque ed il Royal Resident Hall.

La costa di Pak Phanang e Laem Talumphuk sono luoghi significativi anche per la loro storia. La costa è rappresentata da una lunga spiaggia mentre il Laem Talumphuk è un promontorio a forma di luna crescente che si estende verso il mare. Un famoso sito culturale è Wat Phra Mahathat Woramhawihan. Il tempio dispone del Phra Borommathat Chedi, sito altamente venerato dalla gente di Nakhon Si Thammarat e dai buddisti provenienti da tutto il paese.

Contatti:

Mu 5, Tambon Hu Long, Amphoe Pak Phanang, Nakhon Si Thammarat

Aperto dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle 16,00

Tel: +66 (0) 7541 6127-8

Periodo di viaggio: tutto l’anno

BAAN HUAY TOM ROYAL PROJECT (LAMPHUN): Preparazione e partecipazione

Baan Huay Tom, sede del Progetto Reale omonimo, si trova in Moo 8 nel sub-distretto di Na Sai, distretto di Lee, nella provincia di Lampoon. Il centro è stato fondato nel 1978 in concomitanza della visita di Sua Maestà Re Bhumibhol nella zona. Il Sovrano, dopo aver verificato le condizioni di vita estremamente povere delle tribù collinari stanziali in questa area, ha preso il villaggio di Huay Tom sotto il suo patronato reale.

Il villaggio si estende su 24,084.93 Rai (1 Rai = 1600 mq.), gli abitanti appartengono in maggioranza all’etnia Karen e sono vegetariani. Hanno conservato cultura e tradizioni singolari come quella di rendere omaggio alle divinità per ogni nuovo raccolto a gennaio di ogni anno. All’interno dell’area dedicata al “Royal Project” di Huay Tom, i visitatori possono sperimentare forme di Community-Based Tourism, che significa poi “turismo fondato sulla comunità” un approccio originale in cui i turisti vengono ospitati nelle case autoctone stimolando uno scambio culturale che è fondato su preparazione e partecipazione: un turismo a metà tra il viaggio antropologico e l’ecoturismo.

Si può scegliere, ad esempio, di visitare 4 piantagioni tra cui una sperimentale di arachidi da burro e peperoncini messicani: ma non solo. Piantagioni di melanzane, cavoli, frutti tropicali (tra cui mango, passion fruit, avocado, prugne e pesche). Molto interessante anche la piantagione di fiori che verranno utilizzati assieme a spezie ed erbe locali per la creazione di essenze profumate. Affatto trascurabile l’aspetto antropologico e culturale.

Questo progetto offre la possibilità di conoscere lo stile di vita etnica dei Karen e le capacità di tessitura e tinta dei tessuti con colori naturali che si praticano a Baan Nam Né Noi. Questo gruppo etnico crea anche oggetti di artigianato in cocco, rattan e in argento. Il luogo si presta molto bene a svolgere attività di eco-turismo.

E’ specificatamente progettato per coloro che amano il contatto con natura, flora e fauna selvatica. I visitatori possono organizzare passeggiate e trekking su percorsi naturali, praticare il bird-watching e il campeggio lungo il fiume Ping. Si consiglia di visitare Huay Tom in particolare nei mesi di aprile e maggio: in questo periodo fioriscono le orchidee gialle lungo fiume.

Per ulteriori informazioni riguardanti il Baan Huay Tom Royal Project, si prega di contattare i seguenti numeri telefonici: +66 0 5351 8059 o +66 0 5328 0 1238.

CHONNABOT, KHON KAEN: La via della seta

Chonnabot è una vecchia comunità di contadini. In passato la tessitura era parte integrante dello stile di vita al punto che un antico detto relativo alle donne della comunità recita: “Se non sono in grado di tessere o crescere bachi da seta, che non si sposino!”.

La tessitura è una capacità che le madri hanno sempre insegnato alle figlie e i tessuti pregiati tessuti a mano qui sono considerati cimeli di famiglia. Situata a 60 km a sud est di Khon Kaen, Chonnabot è famosa per la produzione, rinomata a livello mondiale, di cotone e seta thailandese ‘Mudmee’.

Il nome del marchio deriva dal processo unico utilizzato nella produzione di seta e cotone nella zona – un metodo che prevede la colorazione dei fili prima ancora di essere intrecciati per creare modelli e questo villaggio è una delle principali fonti di saggezza locale per quanto riguarda questo tipo di lavorazione.

Tutta la città, è coinvolta nel settore tessile. Chonnabot è un luogo molto tranquillo e rilassato ed ospita anche il Sala Mai Thai o Thai Silk Hall, dove i visitatori possono apprendere davvero tante informazioni sulla seta, la città, la sua gente ed il suo sostentamento.

Alcuni fra i negozi presenti in città possiedono anche telai per la filatura della seta e dimostrazioni possono essere organizzate su richiesta, anche se con un certo preavviso. Ovviamente i prodotti locali possono essere acquistati presso diversi punti vendita in città o andando direttamente alla fonte: i prezzi sono piuttosto buoni (anche se non necessariamente a buon mercato come nelle grandi città, dove il volume degli acquisti consente agli acquirenti un discreto risparmio).

Se si desidera avere un’esperienza che concili la tradizione con il mondo moderno, Chonnabot è sicuramente un luogo da non mancare. Non aspettatevi di poter contrattare sul prezzo delle merci se non parlate la lingua Thai, pochissime persone qui parlano l’inglese!

Dove: Sala Mai Thai, 172 Chaeng Sant Road, Distretto Chonnabot – Khon Kaen Tel .: 043 286160

KOH KLANG – KRABI: Un simbolo di auto-sufficienza

Una tradizionale barca dalla lunga coda, tipica del mar andamano, porta i viaggiatori dalla costa di Krabi fino a questa piccola isola. Ciò che subito si nota sono le ordinate file di case e di piccole imbarcazioni da pesca ma c’è dell’altro: l’accoglienza sincera ed i caldi sorrisi dei residenti.

Sull’isola di Klang, i locali sono per lo più musulmani che si prendono cura l’un dell’altro secondo i dettami suggeriti della loro cultura e fede religiosa. L’isola è circondata da ricche risorse naturali: mare incontaminato e foreste di mangrovie.

I residenti lavorano prevalentemente nel settore della pesca costiera: allevano pesci in semplici recinzioni e coltivano il riso per il consumo familiare e per la vendita ai vicini. Questo permette loro di condurre uno stile di vita auto sufficiente ed indipendente da qualsiasi altra comunità.

Lo stile di vita della comunità Koh Klang è inestricabilmente collegato con l’ambiente marino. I genitori usano portare al seguito i figli durante le battute di pesca in modo che i ragazzi possano assorbire in modo del tutto naturale le modalità della vita in mare che viene tramandata da generazioni: imparano sin da giovanissimi a preparare le reti per la pesca ed a costruire trappole e gabbie per catturare pesci e crostacei, imparano ad allevare il pesce ed a raccogliere vongole e cozze.

Le imbarcazioni sono una parte indispensabile dello stile di vita della comunità. Le barche da pesca utilizzate a Koh Klang sono varie, da quelle a remi (Ruea Chaeo) alle long tail boats (Ruea Hua Thong). Il design delle barche dalla lunga coda delle Andamane è un altro esempio della saggezza tramandata dagli antenati. Sono lunghe dagli 8 ai 10 metri, con la prua sollevata progettata appositamente per cavalcare le onde e evitare di imbarcare acqua nelle giornate più ventose.

Le risorse donate dal mare sono abbondanti ma sulla terra la coltivazione del riso è di notevole importanza. Gli abitanti di Koh Klang producono infatti un ottimo riso: un prodotto di qualità superiore grazie al terreno che risente della vicinanza del mare. Il cibo a Koh Klang è davvero speciale: una combinazione di piatti tipici del sud della Thailandia e musulmani, compreso il pollo ed il riso allo zafferano, il riso glutinoso cotto a vapore avvolto in foglie di palma locale e le zuppe speziate al latte di cocco e pesce salato.

Le materie prime sono tutte freschissime perché provengono dal mare prospicente e dall’orto, posto di norma sul retro delle abitazioni. Non esistono resort ed alberghi sull’isola, eccetto l’Islanda Eco Village edificato rispettando i modelli di costruzione tipici della cultura Thai del sud.

Il modo migliore per soggiornarvi è comunque abbracciare la formula dell’home stay e condividere piacevolmente la giornata con i residenti, magari andando a pesca con loro, aiutando nei campi coltivati o semplicemente intrattenendo i bambini più piccoli quando i genitori sono fuori casa. Non c’è modo migliore per calarsi nel tipico modo di vita degli abitanti. Un’esperienza che non si dimentica facilmente

Come raggiungere l’isola:

Koh Klang si raggiunge in circa 45 minuti dalla terraferma: ci sono servizi di collegamento che partono da Krabi Town sia dal molo di Thara che dal porticciolo di Chao Fa. Una volta giunti sull’isola è possibile noleggiare degli scooter.

MAE CHAEM, CHIANG MAI: Oasi di pace e tranquillità

Situata a 150 km ad ovest di Chiang Mai e circondata dal Parco Nazionale Doi Inthanon e dal Parco Nazionale Op-Luang, Mae Chaem possiede ancora un’ottima atmosfera montana: aria pura, foreste, risaie e corsi d’acqua.

La zona si anima di visitatori soprattutto durante la stagione delle piogge, quando i bellissimi campi di riso sono in preparazione per il raccolto. Sono diversi i templi cui dedicare una breve visita come il Wat Pa Deat o il Wat Yang Luang.

Particolarmente bello è il Wat Gong Ghan, tempio ove si svolgono ogni anno le celebrazioni del Songkran. Caratteristica di questo wat, come anche del sofisticato Wat Prao Noom sono splendidi murales.

Chi viene da queste parti gode per lo più del silenzio e della tranquillità della zona. La vista è talvolta mozzafiato con affaccio sulle montagne e sul fiume che attraversa la provincia mentre l’atmosfera è quella tipica, rilassata ed amichevole della popolazione locale del nord della Thailandia.

Qui le persone vivono in maniera tradizionale: agricoltura, artigianato e tessitura sono le principali attività. La maggioranza degli abitanti del luogo appartengono alle etnie Karen, Lawa e Hmong. Non è casuale, quindi, che Mae Chaem sia conosciuta per l’artigianato e per la creazione di tessuti.

Villaggio- Comunità Tambon Tha Pha, Amphoe Mae Cham, Chiang Mai

Il villaggio tradizionale specializzato nella produzione di tessuti in cotone si trova a 3 km da Mae Chaem, nel distretto di Tambon Tha Pha. Questa è la principale attività delle 150 famiglie residenti nel villaggio. In ogni casa è custodito un telaio e il prodotto locale è particolarmente richiesto per la sua bellezza, il design unico ed il prezzo molto interessante.

Mae Chaem è una delle comunità che producono il tessuto “Teen Chok” attraverso una particolare tecnica di tessitura chiamata “Kwam Lai”, che dona una particolare delicatezza al modello. Il Pha Sin Teen Chok prodotto a Mae Chaem riflette la versatile intelligenza del popolo thailandese nella tessitura.

Mentre le donne thailandesi in tutto il paese portavano il Pha Sin (una gonna avvolgente a tubo), quello che si indossava qui presentava caratteristiche regionali specifiche come ad esempio il pannello inferiore del Pha Sin influenzato dai modelli della cultura Lanna. Il risultato è complesso, colorato ed elaborato.

I modelli odierni si ispirano ancora ai disegni tradizionali anche se sempre più spazio viene concesso a disegni innovativi. Oggigiorno è possibile vedere la donne di Mae Chaem indossare capi in cotone anche durante le cerimonie religiose. Si dice che per le donne locali tessere sia un modo per esprimere la propria personalità ed identità oltre ad essere un mezzo per preservare la cultura e la saggezza popolare.

Parallelamente i capi prodotti a Mae Chaem sono commercializzati tenendo conto della loro provenienza geografica a conferma dell’originalità e della qualità riconosciuta dal Department of Intellectual Property.

IL CENTRO DI SVILUPPO REALE TEENTOK: mangiare all’aria aperta

Il progetto è il centro dimostrativo e promozionale del caffè Arabica e del fungo “Shiitake”. Presso la stazione sede del progetto, i turisti non dovrebbero mancare il menù tipico e la degustazione di caffè Arabica. Notevole lo scenario da ammirare durante i trekking nella foresta. Si visita tutto l’anno.

BAN MAE KAMPONG VILLAGE: la piccola casa nel grande bosco

L’area del progetto copre ben 4 comunità locali. Una di queste è Ban Mae Kampong Village. Chi è in visita qui è invitato a comportarsi come i locali: potrà conoscere la storia del caffè thailandese e delle locali foglie di tè, oppure passeggiare per il villaggio per osservare la vita della gente o ancora, praticare il trekking verso la cascata di Mae Kampong.

Chi si fermerà per la notte potrà sperimentare la cerimonia di benvenuto in stile locale, il cibo ed il modo tradizionale di vita. Non lontano dal villaggio provate l’esperienza del Volo del Gibbone, un modo unico di ammirare la foresta. Periodo di visita: tutto l’anno.

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