KOH SI CHANG

Bangkok è ben posizionata per chi cerca una breve vacanza sulle isole; Koh Chang è raggiungibile in auto con poche ore di viaggio mentre per arrivare a Koh Samet non si impiegano in genere più di un paio d’ore. Anche le isole più conosciute del Paese, Phuket e Koh Samui sono solo ad un’ora di volo dalla Capitale. Si tratta comunque di destinazioni forse un po’ troppo lontane per gite di un giorno o anche solo per rigenerarsi durante il week-end, soprattutto se si desidera esplorare le attrazioni locali. Ecco perché l’isola di Si Chang, appena al largo della costa di Chon Buri, può essere perfetta per chi ha bisogno di una pausa e non vuole affrontare un viaggio più impegnativo: è facile da raggiungere, si possono visitare tutti i luoghi più interessanti in un giorno e avere ancora tempo per la spiaggia. Senza dimenticare che l’isola offre simpatiche soluzioni per pernottare, soprattutto nei pressi del molo del porticciolo con il suo caratteristico faro. Una volta giunti vi verrà proposto in maniera gentile un tuk-tuk per visitarla. Le versioni presenti qui nulla hanno a che vedere con quelle che avete già sperimentato a Bangkok: più economici e molto più comodi sono decisamente il mezzo di trasporto più adatto per visitare l’isola. Se siete a Si Chang solo per una vacanza in spiaggia, il posto migliore è la baia di Tham Phang, sulla costa occidentale. C’è un bel tratto di sabbia e una baia adatta per nuotare, ma ci sono altre attrazioni. Il Buddha giallo è un famoso punto di riferimento e si può vedere da qualsiasi punto di Koh Si Chang. Nonostante sia piccola, l’isola ha giocato un ruolo importante nella storia. Si Chang è stata brevemente nelle mani dei francesi nel 1893 nel corso di una lotta per il controllo del Laos. Fino ad allora, l’isola era stata un “buen retiro” per il re Rama V il Grande, che fece costruire proprio qui la sua casa in legno di teak: il Manthatratanarote Royal Mansion. Dopo l’incursione gallica, il palazzo è stato smontato e ricostruito a Bangkok dove è ora meglio conosciuto come Palazzo Vimanmek. I bei giardini sono ancora intatti e dimostrano che questo deve essere stato un luogo glorioso nel suo periodo di massimo splendore con invitanti piscine adagiate sotto gli alberi, simili a grotte naturali. Particolarmente piacevole è la passeggiata sul bel molo in legno ove si possono vedere decine di imbarcazioni alla fonda: poco sembra essere cambiato da quando, nel XVII secolo l’isola era chiamata anche Amsterdam a causa dell’ingente numero di navi ormeggiate e appartenenti alla Dutch East India Company. Altro luogo da non perdere è il vasto tempio cinese sulla collina noto come San Chao Pho Khao Yai. Con i suoi draghi colorati, murales mistici e le statue antiche si raggiunge con una teleferica oppure tramite un’estenuante scalinata: la vista dalla cima vi toglierà il fiato. Il tramonto si gode dal punto panoramico di Tham Phang mentre per la cena si può approfittare di piccole cucine o ristorantini posti sul ciglio della strada, ideali far farsi cuocere prodotti ittici appena pescati. Non c’è vita notturna sull’isola, si passeggia o ci si siede ad ammirare il mare ed osservare i locali al passeggio.

Collocazione:

Raggiungere Koh Si Chang è facile grazie al servizio regolare di bus e mini-van verso il porto di Sri Racha. I traghetti per Si Chang partono ogni ora mentre Le barche dal porto di Ko Loi (Sri Racha) partono ogni ora, la prima alle 07:00 e l’ultima alle 20:00. I bus per Sri Racha partono regolarmente dall’Eastern Bus Terminal di Bangkok. I mini-bus dal Victory Monument.

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